Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Quelo, Greta e la dottrina neoliberale della verità multipla (Seconda parte).

Di Pier Paolo Dal Monte Seconda Parte L’utopia neoliberale e il riscaldamento globale Come abbiamo detto, il collettivo di pensiero neoliberale è stato capace di costruire un intero armamentario  di proposte epistemiche e politiche che, di fatto, hanno occupato tutto lo spazio delle alternative possibili. Naturalmente, non stiamo  parlando della banale e falsa dialettica centro-destra/centro-sinistra, democratici/repubblicani, conservatori/laburisti che, tuttavia, invade tutto lo spazio parlamentare delle cosiddette “democrazie liberali”. No, stiamo parlando di un’operazione molto più capillare e pervasiva di occupazione (obliterazione, quando questo non sia possibile) di tutte le forme di pensiero e di azione, anche al di fuori della “politica politicata”, che è riuscita a confezionare (con la complicità delle anime belle del progressismo “di ogni forma e di ogni età”), non solo, una panoplia di vacue utopie volte a sterilizzare le velleità politiche delle masse, come, a

Quelo, Greta e la dottrina neoliberale della verità multipla (Prima parte)

Di Pier Paolo Dal Monte “C’è grossa crisi”, direbbe Quelo, quella sorta di parodistica crasi di santone e telepredicatore che fu interpretato da Corrado Guzzanti. La crisi, è l’”ospite inquietante” dei nostri tempi, accompagna sempre qualunque presente, con un montante subentrare di tante crisi: Leconomia, Lecologia, Lademografia, Lemigrazioni, Lapovertà, Lepidemie, Linflazione, Ladeflazione... Un’incalzare di crisi che riduce i poveri esseri umani come tanti pugili suonati che, incapaci di reagire,  ricevono tutti i colpi che i mezzi di informazione riversano sulle loro povere menti. Ovviamente, ora non possiamo parlare di tutte le crisi portate alla ribalta dall’inesauribile cornucopia dei mezzi di comunicazione; ci concentreremo, pertanto, su una sola di esse che, periodicamente (e ora, anche, prepotentemente), viene portata all’attenzione dell’opinione pubblica, ovvero quella che viene definita “crisi climatica” o “riscaldamento globale”, che dir si voglia.